Convinzioni sbagliate sugli strumenti BPM e i loro effetti sul workflow di business

Le soluzioni software Business Process Management (BPM) sono diventate uno degli strumenti più importanti nel mondo aziendale. Sempre più aziende le adottano per ottimizzare il workflow.

Per trarre il massimo beneficio dagli strumenti BPM le aziende devono però essere pienamente consapevoli delle potenzialità del BPM: cos'è, cosa non è e quali sono le idee sbagliate più diffuse sui software BPM.

Il BPM è un approccio che serve a ottimizzare i processi gestionali di un'organizzazione. Le attività di BPM sono generalmente classificabili come di progettazione, modellazione, esecuzione, monitoraggio e ottimizzazione, ma il loro obiettivo generale è quello di promuovere l'innovazione, l'efficienza, la flessibilità e l'integrazione con la tecnologia.

Per quanto riguarda l'implementazione di soluzioni BPM, un'idea sbagliata molto diffusa è che il BPM esuli dalla responsabilità dei reparti IT aziendali. Se si considera la questione più attentamente, ci si rende però conto che il BPM sta diventando uno dei settori prevalenti nell'IT e sta crescendo esponenzialmente.

Un'altra idea sbagliata molto diffusa tra le aziende è quella per cui il BPM sarebbe un approccio difficile da implementare che scombina i sistemi già in essere. Fortunatamente, il mercato ha introdotto tecnologie BPM intuitive e facilmente compatibili con i sistemi già in uso.

Si pensa erroneamente che non sia facile dimostrare i vantaggi offerti alle organizzazioni dagli strumenti BPM.  Questo falso mito viene sfatato dai fornitori di soluzioni BPM, i quali sostengono che può effettivamente essere difficile quantificare i benefici, ma che è possibile esprimerli in maniera più efficace in termini di valore aziendale, considerando, per esempio, la loro capacità di ridurre le tempistiche per il completamento di alcuni compiti e di snellire le operazioni necessarie per raggiungere gli obiettivi aziendali.