Con l'avvento dell'iWatch e il possibile ritorno dei Google Glass, il dibattito in materia di tecnologia sull'internet of Things (IoT) rimane al centro dell'attenzione.
Molte attività, in tutti i settori, stanno tentando di cavalcare l'onda dell'IoT e di sfruttare i dispositivi intelligenti per dominare la concorrenza.
Se, da un lato, i nuovi strumenti e dispositivi intelligenti generano entusiasmo, dall'altro il valore aziendale al di là del movimento IoT può passare inosservato. Ma sono i dati, e non i dispositivi che li contengono, a consentire di trarre guadagno dalla trasformazione di cui l'IoT è fautore. I dati devono essere facilmente fruibili e gli utenti aziendali devono poter agire in fretta, in base alle conoscenze così ottenute, per garantire che si possa lavorare su qualunque dispositivo.
Oltre a basarsi su dati che portino a compiere determinate azioni, l'esperienza dell'utente mobile sui dispositivi intelligenti deve eguagliare quella su desktop a cui le aziende si sono ormai abituate. Poter svolgere il proprio lavoro ovunque ci si trovi deve essere un'attività semplice e produttiva, su un tablet Android, un iWatch o un paio di Google Glass tanto quanto dietro a una scrivania.
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– Mike Ingrisano, Responsabile dei rapporti con i media