La Robotic Process Automation (RPA) promette maggiore produttività e risparmio sui costi: non è un caso, quindi, che molte organizzazioni siano ansiose di implementarla. Tuttavia, prima di farlo è fondamentale capire se l'azienda è davvero pronta per l'RPA,
dato che la corsa all'automazione per il puro gusto di adottarla non è un approccio valido. L'RPA, infatti, può essere la soluzione giusta solo a fronte di alcuni segnali chiave:
Di seguito analizzerò nel dettaglio ognuno di questi segnali, ma se leggendo l'elenco hai già annuito e pensato ad esempi concreti nella tua organizzazione, probabilmente sei un buon candidato per l'RPA.
Si tratta di un problema che affligge tutte le organizzazioni e che obbliga a lavorare su più sistemi per svolgere i compiti assegnati. I dipendenti devono consultare informazioni su una schermata, quindi girare la sedia per analizzare quelle presenti su un'altra, ripetendo innumerevoli volte una noiosa procedura che parte dalla schermata 1 e passa per alt-tab, copia, giro di sedia e incolla prima di finire sulla schermata 2. L'RPA può aiutarti a snellire e velocizzare questi passaggi, permettendoti di affidare l'accesso ai sistemi, l'acquisizione dei dati e l'esecuzione delle attività a un robot software. I dipendenti, sgravati da questo fardello, potrebbero quindi concentrarsi su incarichi più complessi e stimolanti, con un impatto molto maggiore sull'organizzazione.
Per realizzare nuove applicazioni aziendali o aggiornare quelle presenti è necessaria l'integrazione con sistemi esistenti che possono disporre o meno dell'accesso alle API. Ciò potrebbe risultare scoraggiante, soprattutto per le grandi organizzazioni che hanno accumulato centinaia o addirittura migliaia di sistemi aziendali diversi tra loro. L'RPA può facilitare l'integrazione di questi sistemi, consentendoti di sfruttare gli investimenti nelle tecnologie esistenti ed evitare progetti di integrazione dispendiosi in termini di tempo e denaro.
Nessun settore è immune dai requisiti imposti da leggi e regolamenti e questa pressione grava su tutte le organizzazioni. Molte sono tenute a conoscere nel dettaglio le fasi di una specifica attività e a registrarne l'esecuzione per finalità di compliance e verificabilità. Con l'RPA, un robot software esegue un set predefinito di azioni, senza deviazioni dal flusso di lavoro standard, favorendo una maggiore accuratezza dei processi, livelli più elevati di compliance e minori rischi. Inoltre, le attività dei robot vengono acquisite e registrate automaticamente, con conseguente semplificazione e ottimizzazione degli audit. L'RPA, poi, può fungere da strumento per migliorare compliance, governance, verificabilità e gestione dei rischi.
Ok, hai tutti i requisiti giusti per adottare l'RPA. Il passo successivo, a questo punto, sarà individuare i casi d'uso e le attività su cui l'RPA può avere l'impatto maggiore. Nel mio prossimo post, spiegherò di quali casi si tratta, ma ti do già un indizio: l'RPA non è la panacea per tutti i mali.
Intanto colgo l'occasione per invitarti a partecipare al nostro webinar del 23 aprile con Rob Koplowitz, VP e Principal Analyst di Forrester, dal titolo Full-Stack Automation: Utilizing the Right Technology for the Right Use Case. Durante il webinar ci concentreremo sull'RPA e sulle altre tecnologie di automazione, suggerendo il mix più adatto.
L'RPA non ti basta? Leggi il report di Gartner sull'hyperautomation per comprendere a fondo le tecnologie chiave per ottenere un'automazione completa.
Appian è una software company che automatizza i processi aziendali. Grazie alla Piattaforma Appian è possibile progettare, automatizzare e ottimizzare anche i processi più complessi, in modalità end-to-end. Le organizzazioni più innovative del mondo si affidano ad Appian per migliorare i propri flussi di lavoro, unificare i dati e ottimizzare le operazioni, ottenendo migliori tassi di crescita migliore e offrendo esperienze superiori ai propri clienti.