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Scopri i tre modi per distribuire app in pochi giorni, non più mesi, grazie al PaaS

Alena Davis, Appian
March 5, 2018

Il modo in cui le aziende affrontano i problemi legati alla tecnologia sta cambiando. Da sempre, a causa di cicli di sviluppo prolungati, dipendenza da software di terzi e costosi aggiornamenti dei data center, le aziende sono dovute ricorrere periodicamente a cicli di aggiornamento tecnologico piuttosto rigidi. La situazione è però cambiata con l'avvento del cloud computing, che ha permesso di aggiungere e rimuovere facilmente app e servizi a seconda di come cambiano le funzionalità e le esigenze dell'azienda. Tuttavia le aspettative in rapida evoluzione del settore sia pubblico sia privato in termini di operations spingono le aziende ad accelerare la trasformazione.

Le tipiche soluzioni pronte all'uso non potranno mai soddisfare appieno le esigenze specifiche di un'azienda.

Proprio di questo si stanno rendendo conto le aziende stesse, ora sempre più a proprio agio sul cloud. Pertanto, al posto di soluzioni pronte all'uso, per creare basi solide sulle quali sviluppare ecosistemi di app, i team IT ricorrono alle piattaforme applicative, che danno più spazio a personalizzazione e integrazione senza un sovraccarico di costi. Secondo quanto rilevato da Zion Market Research, il mercato globale delle Platform as a Service è destinato a espandersi, a un tasso di crescita annuale composto pari al 30 per cento dal 2016 al 2021.

Le soluzioni PaaS offrono alle aziende l'opportunità di creare e rilasciare nuove app rapidamente, permettendo di mandare in produzione progetti di sviluppo, che normalmente richiedono mesi di lavoro, nel giro di qualche giorno. Ecco i tre modi che lo rendono possibile:

1. Usare il low-code per semplificare e accelerare la creazione di app

Normalmente, per creare una nuova app o personalizzare una soluzione già esistente, gli utenti devono scrivere nuovo codice eseguibile. Le interfacce low-code trasformano lo sviluppo in vari modi, eliminando il bisogno di scrivere codice personalizzato per la maggior parte delle attività che un'app deve saper svolgere. È così semplice perché le piattaforme low-code:

    • permettono agli utenti di trascinare e rilasciare elementi dell'interfaccia per creare GUI potenti e pulite senza dover progettare dashboard o sistemi di navigazione dell'app personalizzati;

    • consentono di creare in tutta semplicità flussi di lavoro relativi ai dati, perché è la piattaforma a gestire l'integrazione e a lasciare agli utenti solo il compito di specificare il flusso di lavoro, mentre il sistema è dotato di codice precostruito che si occupa dei problemi di gestione dei dati;

    • semplificano le pratiche di governance tramite la gestione e l'autenticazione dei ruoli nella piattaforma, evitando così di dover configurare parametri personalizzati per ciascuna app.

    • danno la possibilità ai dipendenti di usare l'interfaccia visiva per aggiungere le funzionalità che servono quando servono.

Tutte queste capacità insieme trasformano la creazione di un'app in un processo semplice e rapido per le aziende.

2. Semplificare il rilascio di versioni per tutti i dispositivi e i sistemi operativi

È vero che sviluppare un'app rapidamente è una possibilità ormai sempre più diffusa. Il rilascio della soluzione definitiva, però, è un'altra storia. Per riuscire a farlo, le aziende devono intraprendere una serie di procedimenti, tra cui:

    • testare le app per verificare la presenza di glitch su più sistemi operativi e modificare il codice di conseguenza;

    • riprogettare (e spesso riprogrammare) le app per garantire la funzionalità nativa su diversi dispositivi;

    • rilasciare manualmente più istanze dell'app nel quadro di varie configurazioni dei data center che supportano i gruppi di utenti.

Grazie alle soluzioni PaaS, non è più necessario compiere tutti questi passaggi perché l'app viene ospitata sulla piattaforma stessa.

    • I pacchetti low-code usati per lo sviluppo dell'app vengono già testati all'interno dell'ecosistema, eliminando la necessità di eseguire nuovi test su ciascuna app;

    • La piattaforma può essere configurata in modo da supportare la compatibilità nativa con più dispositivi e sistemi operativi diversi, eliminando la necessità di personalizzare singole app;

    • L'app viene rilasciata una volta sola all'interno della piattaforma, operazione che spesso si limita a modificare lo stato dell'app in attivo.

Il congiunto di queste funzionalità trasforma il modo in cui le organizzazioni distribuiscono le app. Invece di processi lunghissimi e ad alto livello di complessità che spesso prevedono numerose attività manuali, è la piattaforma stessa a gestire la maggior parte dei requisiti, mentre il team di IT può dedicare più tempo a ottimizzare le funzionalità e a garantire che la procedura per il rilascio venga completata senza difficoltà.

3. Semplificare la modifica delle app

Immagina di aver lavorato senza sosta per scrivere un'app personalizzata che soddisfi una particolare funzione aziendale. Il team IT ha trascorso settimane intere a creare l'app, gli utenti hanno ricevuto un'apposita formazione riguardo al suo funzionamento e, nel giro di un anno circa, tutti hanno imparato a usarla facilmente. Ma poi le esigenze operative sono cambiate e alcune delle funzionalità dell'app non riescono più a tenere il passo. Per apportare una qualunque modifica, sarebbe necessario intervenire riscrivendo il codice, aggiungere a mano le nuove funzionalità, eseguire di nuovo tutti i test, aggiornare la configurazione IT e formare nuovamente gli utenti.

Usando una piattaforma di sviluppo di applicazioni, non è più necessario fare la maggior parte di quanto descritto qui sopra. Dal momento che per creare un'app bastano linee di codice precostruite, anche aggiungere nuove funzionalità man mano che se ne presenta il bisogno è semplice. Basta infatti trascinare e rilasciare nuovi elementi dell'interfaccia, impostare i flussi di lavoro e aggiornare l'app. Da quel momento in poi l'interfaccia sarà intuitiva e facile da usare, tanto da richiedere una formazione davvero minima.

Lo sviluppo agile promuove nelle aziende una cultura del miglioramento continuo e periodico delle applicazioni.

PaaS trasforma gli ideali in realtà semplificando la modifica delle app in base alle necessità.

PaaS passa all'azione

Con tutte le loro caratteristiche, le PaaS sono in grado di trasformare il modo in cui le aziende programmano, sviluppano, implementano e gestiscono le app. Invece di dover trasformare l'investimento in un'app in un caso aziendale di notevole portata, creare soluzioni presenta costi così bassi da risolvere rapidamente anche i problemi minori. Per esempio, immagina di lavorare in un'azienda che ha bisogno di un'app che permetta di unificare i dati provenienti da più app per completare una procedura importante.

Prima, le aziende avrebbero considerato il singolo problema e si sarebbero rese conto che un'integrazione di tale portata sarebbe stato un progetto troppo grosso, che avrebbero quindi abbandonato. Grazie alle PaaS, è possibile invece integrare tutti i diversi sistemi nella piattaforma. Ovvero, gli utenti possono accedere alla piattaforma, combinare le API, creare un flusso di processo e lanciare l'app nel giro di poche ore. Con l'aumentare della complessità delle richieste procedurali e aziendali, è possibile aggiungere funzionalità in un secondo momento. Quindi, invece di rilasciare soluzioni monolitiche e mastodontiche, che richiedono mesi per sviluppo e rilascio, le aziende possono costruire app semplici che risolvono subito tutti i loro problemi.

Appian è tra le aziende leader che offrono soluzioni PaaS che permettono di sviluppare e implementare applicazioni in modo rapido. Per ulteriori informazioni, contattaci o visita la pagina sulla nostra Piattaforma applicativa.