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Alla scoperta del KYC

Michael Heffner, Vice President, Solutions and Industry Go To Market
January 27, 2016

La conoscenza dei propri clienti (Know Your Customer, KYC), non riguarda pi˘ solo la propria clientela.

Sei pronto per il futuro del KYC?Potresti esserlo meno di quanto pensi.

Questo perchÈ la conoscenza dei clienti si sta evolvendo da processo incentrato fondamentalmente sui primi rapporti con la clientela a disciplina di gestione a se stante che finisce per essere allineata con l'intero ciclo di vita del cliente, non pi˘ solo con le fasi iniziali. Allo stesso tempo, peraltro, va ben al di l‡ del singolo cliente. Il nuovo approccio al KYCcostituisce una sfida per le aziende, che devono diventare molto abili a gestire casi e sfruttare dati provenienti da molte fonti diverse per ottenere approfondimenti, reagire rapidamente e proteggere la reputazione dell'impresa.

Compito non facile, certo. In passato ho avuto occasione di gestire diversi aspetti di questo processo e so quanto possa essere complesso. Tuttavia, mi rendo anche conto che all'indomani della crisi finanziaria la situazione nettamente migliorata, consentendoci di concentrare pi˘ risorse, scegliere tecnologie migliori e creare una base in grado di sostenere questa definizione estesa di Conoscenza del cliente.

Se ti stai chiedendo cosa stia succedendo esattamente e come si stia evolvendo di preciso la KYC,prendi in considerazione i seguenti fattori:

    • La definizione di Conoscenza della clientela (KYC) si sta estendendo a KYCn, dove n' include sÏ i clienti, ma anche controparti, consulenti, enti di beneficenza e, ove possibile, la clientela che c' dietro i tuoi stessi clienti.Insomma, l'intero sistema a essere sottoposto a revisione per garantire il rispetto di standard di sicurezza ragionevoli, minimizzando i rischi finanziari o legati alla propria reputazione.

    • Modelli di rischio sempre pi˘ complessi, visibilit‡ a livello di consiglio di amministrazione per maggiore controllo e responsabilit‡ e la frequenza sempre maggiore con cui la conoscenza del cliente finisce per costituire una funzione aziendale fondamentale non possono che risultare in un netto aumento della complessit‡.La KYC non pi˘ una fase iniziale, ma una parte integrante del ciclo di vita del cliente, dove gli aggiornamenti continui e i modelli basati sugli eventi con monitoraggio costante di CIP, PEP ecc. sono ormai all'ordine del giorno.

    • I cambiamenti normativi, come il FATCA e la MiFID II, sono requisiti sempre pi˘ importanti per comprendere il fattore "cliente" come mai prima d'ora, inclusi concetti come il domicilio fiscale e non solo.

Se il settore dei servizi finanziari continua a scontrarsi con gravi inefficienze per quanto riguarda la gestione dei casi legati alla verifica della conoscenza del cliente, molte agenzie hanno ottenuto discreti risultati creando soluzioni di ampia portata per la parte riguardante la vendita al dettaglio, per esempio nella gestione di regole e integrazioni con gli enti fornitori di affidabilit‡ creditizia. Quando il giudizio e la supervisione umana sono quello che conta davvero, destinato a essere tutto pi˘ complicato. Sono proprio questi casi di EDD (Enhanced Due Diligence) che tendono a presentare requisiti di elaborazione pi˘ complessi, finendo per terminare nella parte pi˘ redditizia dello spettro di rischio. Pertanto, le aziende si trovano ad affrontare sfide quali:

    • L'incapacit‡ di creare ponti tra processi e dati per accedere e gestire informazioni importanti (come casi reali, allegati del cliente ecc.) nell'ambito di pi˘ operazioni di elaborazione (come processi di acquisizione, rinnovo, ad hoc);

    • Il passaggio da KYC a KYCn, dove le stesse regole usate per dati e processi si applicano a pi˘ categorie, tra cui Controparti, Consulenti, Enti benefici e Clienti del Cliente;

    • La scarsa consapevolezza dell'esistenza di compartimenti stagni tra regioni geografiche e prodotti e un grado di collaborazione limitato all'interno degli stessi: attivit‡ e transazioni sono sempre pi˘ globalizzate, perciÚ le aziende devono migliorare la propria gestione e renderla pi˘ olistica. Naturalmente, riuscirci non cosÏ facile, soprattutto alla luce delle norme locali sui requisiti dei processi e la riservatezza delle informazioni;

    • Il bisogno di reagire all'imprevedibilit‡ del futuro: nuovi prodotti e mercati si combinano a norme, politiche aziendali interne e aspettative del cliente in continua evoluzione per creare un'unica realt‡.

Non ci possibile predire il futuro. L'unica cosa che possiamo fare creare strutture agili e flessibili in grado di adattarsi senza perdere di vista l'obiettivo di gestire rapidamente i processi di KYC, garantendo un elevato grado di affidabilit‡ e visibilit‡ dei processi.

In tutto questo come puoi soddisfare le esigenze normative e di governance aziendale per una visione pi˘ completa dell'ecosistema di clienti, controparti e altri membri della tua organizzazione? Consenti di prendere decisioni pi˘ informate unendo i punti,in maniera coerente.

Michael Heffner

Capo progetto di mercati capitali globali e banking di Appian